L'essenziale in breve
Il Controllo federale delle finanze (CDF) ha effettuato una verifica successiva presso l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) sull’attuazione di importanti raccomandazioni risalenti al 2019. Il rapporto conteneva quattro raccomandazioni legate a statistiche, analisi dei rischi e vigilanza dell’Ufficio centrale di controllo dei metalli preziosi (Ufficio centrale) sui saggiatori–fonditori. L’UDSC le ha accettate tutte.
Il Controllo dei metalli preziosi (CMP) verifica il commercio dei metalli preziosi (oro, argento, platino, palladio) e marchia i lavori di metalli preziosi (gioielli e orologi). Gli uffici doganali dell’ambito direzionale Operazioni e il CMP controllano l’importazione dei metalli preziosi. Insieme fanno in modo che la tariffa doganale e la legge sul controllo dei metalli preziosi (LCMP) siano rispettate. Nel 2023 le importazioni di oro grezzo hanno raggiunto 91,9 miliardi di franchi, vale a dire il 28 per cento del valore totale delle importazioni di merci. Queste importazioni di oro in Svizzera sono esentate da dazio e IVA. I controlli effettuati dal CMP si concentrano sui lavori di metalli preziosi, il cui valore all’importazione nel 2023 era di 8,5 miliardi di franchi.
La vigilanza del CMP sui saggiatori–fonditori è effettuata al momento del rilascio e del rinnovo delle autorizzazioni nonché in occasione delle ispezioni in loco. Dal 2023 l’Ufficio centrale vigila sugli intermediari finanziari del settore dei metalli preziosi in virtù della legge sul riciclaggio di denaro (LRD). Il programma di trasformazione e digitalizzazione dei processi dell’UDSC (DaziT) è iniziato nel 2020. Esso comprende una revisione della legge sulle dogane che mira a semplificare e uniformare l’esecuzione di disposti di natura non doganale come la LCMP.