Attuazione delle misure collaterali alla libera circolazione delle persone

Segreteria di Stato dell’economia

L'essenziale in breve

A seguito dell’apertura del mercato svizzero del lavoro alle persone che beneficiano dell’accordo sulla libera circolazione delle persone con l’Unione europea, nel 2004 la Svizzera ha introdotto misure cosiddette collaterali. Queste misure mirano a tutelare i lavoratori contro i rischi di abusi nelle condizioni salariali e lavorative. Esse devono inoltre garantire eque condizioni di concorrenza per le imprese svizzere e straniere. Nel 2019, i Cantoni e le commissioni paritetiche hanno verificato oltre 41 000 imprese svizzere e straniere. In questo ambito, la Confederazione svolge un ruolo di vigilanza partecipando ai costi di queste verifiche con un importo di 15,3 milioni di franchi.