L'essenziale in breve
L’Istituto federale della proprietà intellettuale (IPI) è uno stabilimento di diritto pubblico della Confederazione con personalità giuridica. Si occupa di esaminare, rilasciare e gestire titoli di protezione quali brevetti, marchi e design. Il suo finanziamento avviene principalmente tramite la riscossione di emolumenti per il rilascio di tali titoli, senza oneri per il bilancio federale.
Sul piano dell’organizzazione e della gestione aziendale esso è un organo indipendente. Tale autonomia si estende anche agli acquisti; l’istituto si assume pertanto piena responsabilità in questo settore, pur sottostando alla legge federale del 21 giugno 2019 sugli appalti pubblici (RS 172.056.1). Nel biennio 2023-2024, il volume medio degli acquisti è ammontato a 15 milioni di franchi. Con circa 170 commesse all’anno, l’IPI ha acquistato prestazioni in settori eterogenei, tra cui l’informatica, la consulenza e i servizi linguistici.
La verifica in oggetto è la prima che il Controllo federale delle finanze (CDF) ha dedicato in modo specifico agli acquisti effettuati dall’IPI. Il CDF ha preso in esame dieci casi per valutare la legalità e l’economicità degli acquisti effettuati nel 2023 e nel 2024. È emerso che l’IPI dispone, in linea di principio, dei requisiti organizzativi e tecnici necessari per una gestione efficace degli acquisti. Esiste tuttavia un margine di miglioramento riguardo alla gestione strategica, all’aumento dell’efficienza dei processi di acquisto e all’attuazione delle commesse. Sarebbe infatti auspicabile un impiego più parsimonioso delle risorse e una riduzione dei possibili rischi reputazionali.