L'essenziale in breve
Le uscite dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) ammontano a circa 40 miliardi di franchi all’anno. In Svizzera, l’importo che uno studio medico o un ospedale può fatturare a carico dell’AOMS per una determinata prestazione è regolamentato. La legge federale del 18 marzo 1994 sull’assicurazione malattie (LAMal; RS 832.10) prevede che i fornitori di prestazioni e gli assicuratori malattie concordino tra di loro la rimunerazione, la stabiliscano contrattualmente nelle strutture tariffali e la facciano approvare da un’autorità. Le cosiddette tariffe ufficiali costituiscono un’eccezione: per medicamenti, analisi di laboratorio e mezzi ausiliari è l’ufficio o il dipartimento competente a determinare la rimunerazione.
Simili processi sono riscontrabili anche al di fuori dell’ambito dell’AOMS, ad esempio nell’assicurazione contro gli infortuni o per l’invalidità, per le quali si applicano anche tariffe. Nel complesso vi sono più di 30 strutture tariffali diverse. La LAMal prevede che le tariffe possono coprire al massimo i costi effettivi e necessari per la fornitura efficiente delle prestazioni. Si tratta di un requisito centrale che viene riassunto nel presente rapporto con il termine «realtà dei costi». A tal fine, le tariffe devono essere regolarmente sviluppate e adattate alle circostanze attuali.
Il Controllo federale delle finanze (CDF) ha esaminato, sulla base di tariffe selezionate, i processi nell’ambito dell’AOMS volti a garantire la realtà dei costi. L’obiettivo della verifica era valutare se la Confederazione dispone e utilizza gli strumenti necessari per garantire la realtà dei costi nell’ambito dell’AOMS. La verifica ha rivelato la mancanza di meccanismi vincolanti per lo sviluppo delle strutture tariffali nel settore ambulatoriale. La Confederazione può influire su questo aspetto solo in misura limitata, dato che la LAMal lascia molta libertà alle parti contraenti. Ciò non costituisce un problema, purché entrambe le parti siano interessate a trovare una soluzione. I diversi interessi, tuttavia, comportano spesso ritardi o persino blocchi. Questo può comportare che determinate prestazioni vengano fatturate a prezzi eccessivi: ad esempio, dall’introduzione della struttura tariffale, il tempo necessario per il trattamento potrebbe essere diminuito in modo significativo grazie ai progressi tecnici. Il CDF constata che, sebbene negli ultimi anni la Confederazione eserciti una maggiore influenza, essa non sfrutta appieno le sue competenze per garantire la realtà dei costi.