L'essenziale in breve
Nel 2014 la Svizzera ha ratificato la Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità. Si è dunque impegnata a promuovere la parità di diritti e l’inclusione delle persone con disabilità, per esempio sostenendo la loro autonomia abitativa assicurandosi che abbiano a disposizione una serie di prestazioni di sostegno domiciliare.
In questo ambito le competenze sono ripartite tra Cantoni e Confederazione. I Cantoni sono per esempio competenti in materia di assistenza e di cura a domicilio delle persone con disabilità e partecipano al finanziamento delle cure a domicilio. Spetta ai Cantoni scegliere se finanziare o meno l’assistenza a domicilio. Inoltre mettono a disposizione e finanziano l’alloggio in strutture apposite. L’assicurazione per l’invalidità (AI) sostiene l’autonomia delle persone con disabilità attraverso due strumenti principali: l’assegno per grandi invalidi (AGI) e il contributo per l’assistenza. Se si prendono in considerazione gli assicurati adulti, i costi di queste due prestazioni ammontano a più di 400 milioni di franchi all’anno (circa 320 mio. di franchi per l’AGI e 90 mio. di franchi per il contributo per l’assistenza). Nel 2023 tali costi rappresentavano circa il 4 per cento delle spese totali sostenute per l’AI. Questi strumenti sono completati da altre prestazioni delle assicurazioni sociali e dei Cantoni, per esempio il rimborso delle spese per malattia e invalidità nell’ambito delle prestazioni supplementari.
Il Controllo federale delle finanze (CDF) ha valutato la coerenza delle prestazioni versate ai beneficiari adulti dell’AI al fine di favorire la loro autonomia abitativa. L’obiettivo era quello di valutare se queste misure normative sono concepite, nel loro insieme, per sostenere l’autonomia abitativa, se i beneficiari hanno accesso alle prestazioni, se la Confederazione dispone degli strumenti di gestione necessari e se le prestazioni consentono agli assicurati di scegliere la soluzione abitativa che preferiscono e al minor costo possibile.
